venerdì 25 marzo 2016

il bottone


Il momento dello scatto non è il momento di maggior rivelazione, quello cioè dove sai che il tuo soggetto, braccato, lo stai per colpire nel punto e nel momento che hai scelto.
Non la penso così.
Trovo che il momento di pressione dell’indice sia accompagnato da paura. L’apice della paura!
Scatti perché hai paura di perdere qualcosa che hai visto, che hai visto solo tu e nessun altri. E se te lo perdi lo hai perduto per sempre. Hai voglia a raccontare e spergiurare di aver visto o “sentito” cose che neanche blude runner.
È cacarella pura! 
Scatti perché se sei il cacciatore devi sparare prima che la preda ti scappi o ti si rivolti contro.
Scatti perché sei un ladro e vuoi prenderti qualcosa prima di essere scoperto.
Scatti perché sei allenato (o stordito) dal tuo mezzo di caccia.

Scatti perché sei un codardo... e hai bisogno di un arma o una vista diversa per guardare al mondo.



"Berlino 2014. Monumento alll'olocausto"
© Nicola Petrara

giovedì 14 gennaio 2016

l'immagine latente

Molti pensano che in una situazione “da set fotografico”, con una modella da una parte e chi si occupa di capelli e trucco dall’altra, sia facile fare la fotografia. Si dà per scontato!
Temo che non sia mai vero. Anche se chiedi aiuto all’esperienza e ti prepari dei salvagente, può accadere talvolta che non sei proprio allineato alla situazione. 
In tal caso, meglio smettere di lottare pur restando vigili. A tutto! 



Paolo Roversi lo apprezzo molto e le sue foto le guardo sempre con ammirazione. Ho visto è rivisto tante volte il suo ritratto a Natalia Vodianova che mi è entrato nella testa. 
Se smetti di lottare le immagini latenti salgono in superficie. Così in un attimo ho visto qualcosa di quel ritratto di Roversi in quel che accadeva e l’ho afferrato. 
Una sottile citazione. 































Lei è Nicoletta DiDio.Altre tre donne presenti: Daniela Patella (trucco), Maria Assunta Cornacchia (capelli), Tina Massari (solida presenza, molto più che assistente).

Foto e testo © Nicola Petrara.